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Federica Frau/Dry Eye Check Gestione
Informazione al cliente
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:nformazione al cliente
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Federica Frau/Oral Check Gestione
La carie dentale non trattata è la condizione di salute più comune secondo il Global Burden of Disease 2019: “Si stima che 2 miliardi di persone soffrano di carie dei<g id="0"/> denti permanenti, mentre 520 milioni di bambini soffrano di carie dei denti da latte”.<g id="1"/> La maggior parte dei problemi di salute orale è legata a una serie di fattori di rischio modificabili, tra cui consumo di zucchero, l’uso di tabacco, l’uso di alcol e scarsa igiene orale. Prevenirli significa contribuire a ridurre il rischio di molte patologie sistemiche correlate, perché come emerge da evidenze scientifiche, il benessere della salute della bocca è collegato a quello di tutto l’organismo.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali La carie dentale non trattata è la condizione di salute più comune secondo il Global Burden of Disease 2019: “Si stima che 2 miliardi di persone soffrano di carie dei<g id="0"/> denti permanenti, mentre 520 milioni di bambini soffrano di carie dei denti da latte”.<g id="1"/> La maggior parte dei problemi di salute orale è legata a una serie di fattori di rischio modificabili, tra cui consumo di zucchero, l’uso di tabacco, l’uso di alcol e scarsa igiene orale. Prevenirli significa contribuire a ridurre il rischio di molt e bp atologie sis term iche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:correlate, perché come emerge da evidenze scientifiche, il benessere della salute della bocca è collegato a quello di tutto l’organismo.
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Federica Frau/DDimer Check Gestione
Al termine del check-up verrà fornito al cliente un report in cui saranno riportati:
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi sAl termine del check-up verrà fornito al cliente un report in cui saranno ripor tadt i:
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Federica Frau/Mindfulness Check Gestione
L’obiettivo della mindfulness viene rappresentato dalla riduzione dello stress e della sofferenza attraverso una graduale accettazione del presente. Lo stress è solitamente accompagnato da una sensazione di confusione mentale e preoccupazione che porta le persone ad essere incapaci di mantenere l’attenzione sulle azioni e pensieri attuali.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono divL’obiettivo della mindfulness viene rappresentato dalla riduzione dello stress e della sofferenza attraverso una graduale accettazione del presente. Lo stress è solitamente accompagnato da una sensazione di confusione mentale e preoccupazione che porta le persone ad essere incapaci di mantenere l’attenzione sulle azioni e pensi ersi stadi:attuali.
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Federica Frau/Cardio Check Gestione
Questo check up non è invasivo e per la misurazione della frequenza cardiaca viene utilizzato uno strumento che può essere posto sulla gamba, sul torace o sul palmo della mano, fornendo dei risultati utili per un’eventuale consulenza medica.<g id="7"/> La rilevazione elettrocardiografica mono-derivazione è uno screening per la valutazione delle aritmie, pertanto risulta necessario sottolineare che il rilevamento di eventuali anomalie non costituisce una diagnosi in quanto è un’attività di prevenzione spontanea, e la presenza certa di disturbi cardiaci può essere effettuata soltanto dopo uno studio clinico approfondito. In generale, è possibile considerare che più bassa è la frequenza cardiaca media minori sono i rischi di sviluppo di malattia cardiovascolari.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:Questo check up non è invasivo e per la misurazione della frequenza cardiaca viene utilizzato uno strumento che può essere posto sulla gamba, sul torace o sul palmo della mano, fornendo dei risultati utili per un’eventuale consulenza medica.<g id="7"/> La rilevazione elettrocardiografica mono-derivazione è uno screening per la valutazione delle aritmie, pertanto risulta necessario sottolineare che il rilevamento di eventuali anomalie non costituisce una diagnosi in quanto è un’attività di prevenzione spontanea, e la presenza certa di disturbi cardiaci può essere effettuata soltanto dopo uno studio clinico approfondito. In generale, è possibile considerare che più bassa è la frequenza cardiaca media minori sono i rischi di sviluppo di malattia cardiovascolari.
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Federica Frau/W Pregnancy Check Riepilogo
Il periodo preconcezionale viene definito come il tempo che intercorre tra il momento in cui la coppia è aperta alla procreazione, perché desidera una gravidanza o perchè non la esclude nel medio lungo periodo, e il concepimento. E’ importante per questo valutare precocemente lo stato di salute della donna, per ottenere un quadro generale dello stato di salute della possibile futura gestante. Attualmente, la salute preconcezionale è considerata un elemento fondamentale della salute materno-infantile e della sua promozione, in quanto alcuni interventi preventivi per essere pienamente efficaci devono essere realizzati prima del concepimento. Ad esempio: supplementazione con acido folico, stili di vita salutari, vaccinazioni contro varicella, morbillo e rosolia, gestione e monitoraggio di malattie croniche come il diabete, l’ipertensione e l’epilessia e consulenza genetica.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:l periodo preconcezionale viene definito come il tempo che intercorre tra il momento in cui la coppia è aperta alla procreazione, perché desidera una gravidanza o perchè non la esclude nel medio lungo periodo, e il concepimento. E’ importante per questo valutare precocemente lo stato di salute della donna, per ottenere un quadro generale dello stato di salute della possibile futura gestante. Attualmente, la salute preconcezionale è considerata un elemento fondamentale della salute materno-infantile e della sua promozione, in quanto alcuni interventi preventivi per essere pienamente efficaci devono essere realizzati prima del concepimento. Ad esempio: supplementazione con acido folico, stili di vita salutari, vaccinazioni contro varicella, morbillo e rosolia, gestione e monitoraggio di malattie croniche come il diabete, l’ipertensione e l’epilessia e consulenza genetica.
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Federica Frau/Neck&Back Check Gestione
È quindi importante intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi, per risolvere lo stato infiammatorio e interrompere gli stimoli dolorosi ad esso correlati, e anche per evitare un peggioramento del dolore e la sua evoluzione da una fase acuta a una fase cronica.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respiraÈ quindi importante intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi, per risolve re l o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:stato infiammatorio e interrompere gli stimoli dolorosi ad esso correlati, e anche per evitare un peggioramento del dolore e la sua evoluzione da una fase acuta a una fase cronica.
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Federica Frau/Stress Check Riepilogo
Lo Stress Check è una valutazione non invasiva della percezione di benessere fisico e mentale del soggetto, che permette di monitorare il livello di stress a cui il soggetto è sottoposto.<g id="0"/> Il termine stress fu impiegato per la prima volta nel 1936 da Hans Selye. Questi lo definì come una “risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso”. In base al modello di Selye, il processo stressogeno si compone di tre fasi distinte:
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibiliLo Stress Check è una valutazione non invasiva della percezione di benessere fisico e mentale del soggetto, che permette di monitorare il livello di stress a cui il soggetto è sottoposto.<g id="0"/> Il termine stress fu impiegato per la prima volta nel 1936 da Hans Selye. Questi lo definì come una “rispos tà alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso”. In base al modello di Selye, il processo stressogeno si comp onoe diversi stadi tre fasi distinte :
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Federica Frau/PSA Check Riepilogo
L’antigene prostatico specifico (PSA) è una proteina prodotta dalle cellule della prostata che ha il compito di rendere più fluido il liquido seminale dopo l’eiaculazione, agevolando il movimento degli spermatozoi nel tratto genitale femminile.<g id="0"/>Piccoli livelli di questo enzima sono fisiologicamente presenti a livello sanguigno, ma questi tendono ad aumentare in seguito all’insorgenza di patologie legate alla prostata. Proprio per questo motivo il dosaggio nel sangue di PSA consente di valutare lo stato di salute generale della prostata e di rilevare eventuali anomalie nella funzionalità di questo organo. Di conseguenza, monitorare periodicamente i livelli di PSA, soprattutto negli uomini con più di 50 anni di età, rappresenta un’importante attività di prevenzione e screening nei confronti di diverse patologie a carico della prostata, tra cui prostatite, ipertrofia prostatica benigna e tumori.<g id="1"/>La misurazione dei livelli di PSA viene fatta tramite un test rapido con prelievo di sangue capillare. Un esito negativo del test esclude con buona probabilità alterazioni nella funzionalità della prostata. In seguito ad esito positivo dell’esame, invece, si consiglia una visita urologica, al termine della quale lo specialista potrà valutare se effettuare nuovamente il test, prescrivere una terapia per sospetta prostatite, o effettuare ulteriori esami di screening o diagnostici (come, ad esempio, biopsia o risonanza magnetica). In ogni caso bisogna sempre tenere a mente che i livelli di PSA tendono fisiologicamente ad aumentare con l’età, e che l’assunzione di alcuni farmaci (come dutasteride o finasteride) e alcune condizioni (come infezioni urinarie in corso, esami specifici invasivi effettuati nei mesi precedenti al test, o attività fisica/sessuale svolta nelle 48 ore precedenti al test) possono alterare l’esito del test.
I sintomi tipiciL’antigene prostatico specifico (PSA) è una proteina prodotta dalle cellule della bp roncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:stata che ha il compito di rendere più fluido il liquido seminale dopo l’eiaculazione, agevolando il movimento degli spermatozoi nel tratto genitale femminile.<g id="0"/>Piccoli livelli di questo enzima sono fisiologicamente presenti a livello sanguigno, ma questi tendono ad aumentare in seguito all’insorgenza di patologie legate alla prostata. Proprio per questo motivo il dosaggio nel sangue di PSA consente di valutare lo stato di salute generale della prostata e di rilevare eventuali anomalie nella funzionalità di questo organo. Di conseguenza, monitorare periodicamente i livelli di PSA, soprattutto negli uomini con più di 50 anni di età, rappresenta un’importante attività di prevenzione e screening nei confronti di diverse patologie a carico della prostata, tra cui prostatite, ipertrofia prostatica benigna e tumori.<g id="1"/>La misurazione dei livelli di PSA viene fatta tramite un test rapido con prelievo di sangue capillare. Un esito negativo del test esclude con buona probabilità alterazioni nella funzionalità della prostata. In seguito ad esito positivo dell’esame, invece, si consiglia una visita urologica, al termine della quale lo specialista potrà valutare se effettuare nuovamente il test, prescrivere una terapia per sospetta prostatite, o effettuare ulteriori esami di screening o diagnostici (come, ad esempio, biopsia o risonanza magnetica). In ogni caso bisogna sempre tenere a mente che i livelli di PSA tendono fisiologicamente ad aumentare con l’età, e che l’assunzione di alcuni farmaci (come dutasteride o finasteride) e alcune condizioni (come infezioni urinarie in corso, esami specifici invasivi effettuati nei mesi precedenti al test, o attività fisica/sessuale svolta nelle 48 ore precedenti al test) possono alterare l’esito del test.
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Federica Frau/Body Check Riepilogo
Il Body Check si inserisce nell’ambito della prevenzione cardiometabolica fornendo informazioni circa il biotipo e la distribuzione del grasso corporeo e realizza una valutazione della tonicità corporea globale.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:l Body Check si inserisce nell’ambito della prevenzione cardiometabolica fornendo informazioni circa il biotipo e la distribuzione del grasso corporeo e realizza una valutazione della tonicità corporea globale.
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Federica Frau/Skin Check Gestione
Consente di individuare eventuali atteggiamenti sbagliati del cliente (per esempio nell’utilizzo di particolari creme o prodotti) e fornisce informazioni circa la sensibilità della pelle (con i repentini cambi di temperatura).
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toraConsente di individuare eventuali atteggiamenti sbagliati del cliente (per esempio nell’utilizzo di particolari creme o prodotti) e fornisce informazioni cir ca, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi: la sensibilità della pelle (con i repentini cambi di temperatura).
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Federica Frau/Joint Mobility Check Riepilogo
Per mobilità articolare si intende la capacità di eseguire i movimenti con massima ampiezza e naturalezza possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliabile iniziare con movimenti rivolti alla parte alta del corpo, attivando l’articolazione scapolo omerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al tratto lombare con movimenti di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazioni interne ed esterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi a lungo termine, in particolare per prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore muscolo-scheletrico è una conseguenza di danni (traumi o sforzi) o disordini di varia tipologia (osteoartrosi o tendiniti) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolori muscolo-scheletrici sono la zona cervicale e la schiena. “7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita meno attiva a causa del dolore muscolo-scheletrico, con conseguenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazione di alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fasi:
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica osPer mobilità articolare si intende la capacità di eseguire i movimenti con massima ampiezza e naturalezza possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliabile iniziare con movimenti rivolti alla parte alta del corpo, attivando l’articolazione scapolo omerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al trua ttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguo lombare con movimenti di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazioni interne ed esterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi a lungo termine, in particolare per prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore muscolo-scheletrico è una conseguenza di danni (traumi o sforzi) o disordini di varia tipologia (osteoartrosi o tendiniti) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolori muscolo-scheletrici sono la zona cervicale e la schiena. “7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita meno attiva a causa del dolore muscolo-scheletrico, con conseguenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazi onoe diversi stad alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fas i:
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Federica Frau/Hearing Check Gestione
Più nel dettaglio vengono analizzati:
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadPiù nel dettaglio vengono analizzat i:
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Federica Frau/Oral Check Riepilogo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la carie come un processo esterno localizzato, che insorge dopo l’eruzione del dente e comporta un rammollimento dei tessuti duri con conseguente formazione di cavità. La maggior parte dei problemi di salute orale è legata a una serie di fattori di rischio modificabili, tra cui il consumo di zucchero, l’uso di tabacco, l’uso di alcol e scarsa igiene orale. Prevenirli significa contribuire a ridurre il rischio di molte patologie sistemiche correlate, perché come emerge da evidenze scientifiche, il benessere della salute della bocca è collegato a quello di tutto l’organismo.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono:L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la carie come un processo esterno localizzato, che insorge dopo l’eruzione del dente e comporta un rammollimento dei toe sse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali uti duri con conseguente formazione di cavità. La maggior parte dei problemi di salute orale è legata a una serie di fattori di rischio modificabili, tra cui il consumo di zucchero, l’uso di tabacco, l’uso di alcol e scarsa igiene orale. Prevenirli significa contribuire a ridurre il rischio di molt e bp atologie sis term iche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:correlate, perché come emerge da evidenze scientifiche, il benessere della salute della bocca è collegato a quello di tutto l’organismo.
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Federica Frau/Dry Eye Check Riepilogo
L’occhio secco è una sindrome dell’occhio causata da una ridotta produzione lacrimale (ipolacrimia), eccessiva evaporazione lacrimale o cambiamenti nella qualità e nella composizione delle lacrime (dislacrimia).<g id="0"/> La sindrome dell’occhio secco si divide in primaria e secondaria, a seconda che sia isolata o il risultato di altre malattie, come malattie autoimmuni (il lupus eritematoso sistemico), l’artrite reumatoide, la sclerodermia o la sindrome di Sjogren. L’eccessiva evaporazione del film lacrimale è causata da fattori molto diversi tra loro, come malattie locali (blefarite, congiuntivite), uso scorretto o eccessivo di lenti a contatto e/o colliri, assunzione di farmaci (soprattutto ormoni, immunosoppressori, decongestionanti, antistaminici, diuretici, antidepressivi, beta-bloccanti, farmaci per il cuore e antiulcera), età avanzata.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilantL’occhio secco è una sindrome dell’occhio causata da una ridotta produzione lacrimale (ipolacrimia), eccessiva evaporazione lacrimale o cambiamenti nella qualità e nella composizione delle lacrime (dislacrimia).<g id="0"/> La sindrome dell’occhio secco si divide in primaria e secondaria, a seconda che sia isolata o il risultato di altre malattie, come malattie autoimmuni (il lupus eritematoso sistemico), l’artrite reumatoide, la sclerodermia o la sindrome di Sjogren. L’eccessiva evaporazione del film lacrimal e è costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:ausata da fattori molto diversi tra loro, come malattie locali (blefarite, congiuntivite), uso scorretto o eccessivo di lenti a contatto e/o colliri, assunzione di farmaci (soprattutto ormoni, immunosoppressori, decongestionanti, antistaminici, diuretici, antidepressivi, beta-bloccanti, farmaci per il cuore e antiulcera), età avanzata.
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Federica Frau/Cardio Check Riepilogo
Il Cardio Check è un processo di screening per la prevenzione di aritmie comuni e/o anomalie cardiache tramite la registrazione dell’attività elettrica del cuore.<g id="0"/> Permette di individuare, in maniera veloce e semplice, mediante l’ECG monoderivazione possibili anomalie del ritmo cardiaco, così da ottenere un quadro sullo stato di benessere della persona.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:l Cardio Check è un processo di screening per la prevenzione di aritmie comuni e/o anomalie cardiache tramite la registrazione dell’attività elettrica del cuore.<g id="0"/> Permette di individuare, in maniera veloce e semplice, mediante l’ECG monoderivazione possibili anomalie del ritmo cardiaco, così da ottenere un quadro sullo stato di benessere della persona.
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Federica Frau/Vein Check Gestione
Quando, per una serie di fattori, la vena perde elasticità, il sangue non riesce a risalire<g id="1"/>e ristagna nelle vene delle gambe. Il ristagno ematico comporta un aumento della pressione nelle vene con sfiancamento della parete venosa e compromissione della funzionalità delle valvole. Di conseguenza, il sangue ristagna in misura maggiore e il disturbo tende, nel tempo, ad aggravarsi, pur restando asintomatico per lungo tempo.<g id="2"/>Il ristagno favorisce inoltre l’instaurarsi di un processo infiammatorio con accumulo<g id="3"/>di radicali liberi dell’ossigeno che possono ledere le cellule delle pareti dei vasi. L’ossidazione rende i vasi più fragili e permeabili, e quindi, contribuisce alla formazione di edema (gonfiore) e al peggioramento del quadro clinico.
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo Quando, per una serie di fattori, la vena perde elasticità, il sangue non riesce a risalire<g id="1"/>e ristagna nelle vene delle gambe. Il ristagno ematico comporta un aumento dell a p respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:sione nelle vene con sfiancamento della parete venosa e compromissione della funzionalità delle valvole. Di conseguenza, il sangue ristagna in misura maggiore e il disturbo tende, nel tempo, ad aggravarsi, pur restando asintomatico per lungo tempo.<g id="2"/>Il ristagno favorisce inoltre l’instaurarsi di un processo infiammatorio con accumulo<g id="3"/>di radicali liberi dell’ossigeno che possono ledere le cellule delle pareti dei vasi. L’ossidazione rende i vasi più fragili e permeabili, e quindi, contribuisce alla formazione di edema (gonfiore) e al peggioramento del quadro clinico.
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Federica Frau/Mindfulness Check Riepilogo
La
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiratorio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibilità alle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:La
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Federica Frau/Urine Check Riepilogo
L’esame delle urine è molto probabilmente il più antico e importante esame di laboratorio della storia della medicina: è citato da Ippocrate nel V secolo a.C., ed ancora oggi è un esame molto valido in quanto permette di scoprire infezioni, alterazioni del metabolismo e dei reni. Spesso, sostanze come proteine o glucosio appaiono nelle urine prima ancora che compaiano disturbi evidenti. Si tratta di uno screening auto-diagnostico che va a valutare la funzionalità epatica, renale e pancreatica del cliente per la prevenzione di condizioni infettive del tratto urogenitale, di disturbi metabolici e della condizione in cui versa il metabolismo dei carboidrati del cliente. L’obiettivo è quello di rilevare e misurare la concentrazione di sostanze generalmente assenti o presenti in basse quantità nelle urine.<g id="0"/>Ciò, è possibile grazie l’utilizzo di un macchinario (Urilyzer) attraverso test semiquantitativi (andremo a rilevare la presenza di sostanze normalmente non presenti nelle urine e di graduarne genericamente la concentrazione) per la valutazione di diversi analiti presenti nel campione di urine. L’Urine check è un test non invasivo e privo di rischi, si realizza analizzando un campione della prima urina del mattino entro quattro ore dalla minzione (dettaglio importante per avere dei buoni risultati).
I sintomi tipici della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) sono: tosse, catarro, dispnea (aumentato sforzo a respirare o affanno respiL’esame delle urine è molto probabilmente il più antico e importante esame di laboratorio della storia della medicina: è citato da Ippocrate nel V secolo a.C., ed ancora oggi è un esame molto valido in quanto permette di scoprire infezioni, alterazioni del metabolismo e dei reni. Spesso, sostanze come proteine o glucosio appaiono nelle urine prima ancora che compaiano disturbi evidenti. Si tratta di uno screening auto-diagnostico che va a valutare la funzionalità epatica, renale e pancreatica del cliente per la prevenzione di condizioni infettive del t ratt orio), respiro sibilante e costrizione toracica, aumentata suscettibil urogenitale, di disturbi metabolici e della condizione in cui versa il metabolismo dei carboidrati del cliente. L’obiettivo è quello di rilevare e misurare la concentrazione di sostanze generalmente assenti o presenti in basse quant ità ane lle infezioni virali e batteriche delle vie aeree. A seconda dell’intensità di questi sintomi si distinguono diversi stadi:urine.<g id="0"/>Ciò, è possibile grazie l’utilizzo di un macchinario (Urilyzer) attraverso test semiquantitativi (andremo a rilevare la presenza di sostanze normalmente non presenti nelle urine e di graduarne genericamente la concentrazione) per la valutazione di diversi analiti presenti nel campione di urine. L’Urine check è un test non invasivo e privo di rischi, si realizza analizzando un campione della prima urina del mattino entro quattro ore dalla minzione (dettaglio importante per avere dei buoni risultati).