Conoscere lo stato del proprio benessere, cancellare le abitudini sbagliate, avere una nuova consapevolezza di sé, rinnovarsi con percorsi mirati e scegliere la miglior strategia per il benessere.
L’Helicobacter pylori è un batterio Gram-negativo che può colonizzare la mucosa gastrica, ovvero il rivestimento dello stomaco umano. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica, ma talvolta può provocare gastrite (infiammazione cronica della mucosa gastrica) o ulcere (erosioni della mucosa dello stomaco e del duodeno). Inoltre, a lungo termine, l’infezione da Helicobacter pylori è associata ad un aumento di 2-6 volte del rischio di linfoma MALT (tessuto linfoide associato alle mucose) e soprattutto di carcinoma gastrico, che rappresenta la seconda tipologia di cancro più comune al mondo. I sintomi più comuni sono il bruciore o il dolore nella parte superiore dell’addome (epigastrio), soprattutto di primo mattino o lontano dai pasti, quindi quando lo stomaco è vuoto. Tuttavia, i sintomi possono insorgere comunque in qualsiasi momento, con una durata che varia dai pochi minuti fino ad alcune ore. Più rari, invece, sono sintomi come nausea, vomito, digestione lenta e difficile, senso di pesantezza e perdita di appetito.<g id="0"/>Le modalità di trasmissione del batterio sono ancora poco chiare: la via di trasmissione più probabile è quella attraverso il contatto diretto con la saliva, il vomito o le feci.<g id="1"/><g id="2"/>L’Helicobacter Check prevede poche domande anamnestiche e un successivo test, della durata di pochi minuti, che permette di rilevare l’eventuale presenza o assenza degli anticorpi IgG anti-Helicobacter pylori. Qualora il test risultasse positivo sarebbe opportuno rivolgersi al proprio medico per la diagnosi definitiva e il relativo trattamento; inoltre, si consiglia anche di far eseguire il test ai familiari.