Conoscere lo stato del proprio benessere, cancellare le abitudini sbagliate, avere una nuova consapevolezza di sé, rinnovarsi con percorsi mirati e scegliere la miglior strategia per il benessere.
Si tratta di una valutazione non invasiva per la prevenzione e lo screening dell’ipertensione arteriosa, che esamina la pressione sanguigna e la rigidità delle arterie. Determinare la rigidità arteriosa equivale a stimare la capacità delle arterie di espandersi e contrarsi in relazione alle varie fasi del ciclo cardiaco. Un’arteria più rigida presenta una ridotta facoltà di ammortizzare, dilatandosi, il flusso di sangue emesso ad ogni sistole ed il risultato sono valori più alti di pressione sistolica e più bassi di diastolica a livello centrale.
Indice di rigidità arteriosa: un “marker precoce” per scoprire le lesioni aterosclerotiche iniziali e l’ipertensione. L’indice è il PWV: velocità dell’onda di polso (ovvero la velocità di propagazione dell’impulso cardiaco). La bibliografia clinica recente lo indica come marker di riferimento per il rischio cardiovascolare ed è un indice di possibili danni agli organi periferici, legati alla riduzione della pressione periferica;
Indice di aumento: misura la resistenza vascolare periferica. È un indice molto sensibile allo stato emotivo ed è, quindi, il meno significativo nella misurazione in farmacia.
L’insieme dei valori rilevati definiscono un’«età cardiovascolare» in relazione all’età anagrafica.<g id="0"/>È una rilevazione acustica dell’onda di propagazione dell’impulso cardiaco, che definisce la forma e la velocità dell’onda. I parametri rilevati vengono ricondotti alla rigidità/elasticità, attraverso opportuni algoritmi. <g id="1"/><g id="2"/><g id="3"/><g id="4"/><g id="5"/><g id="6"/><g id="7"/><g id="8"/>