Conoscere lo stato del proprio benessere, cancellare le abitudini sbagliate, avere una nuova consapevolezza di sé, rinnovarsi con percorsi mirati e scegliere la miglior strategia per il benessere.
Con il termine “insufficienza venosa” si intendono tutte quelle manifestazioni dovute ad un difficoltoso ritorno del sangue al cuore.<g id="0"/>Il viaggio di ritorno del sangue dalla periferia al cuore, avviene contro la forza di gravità ed è favorito soprattutto dall’elasticità della parete venosa e delle strutture valvolari che durante la pausa della spinta cardiaca si chiudono e si oppongono alla ricaduta verso il basso del sangue che è contenuto nelle vene. Quando, per una serie di fattori, la vena perde elasticità, il sangue non riesce a risalire e ristagna nelle vene delle gambe.<g id="1"/>Il ristagno ematico comporta un aumento della pressione nelle vene con sfiancamento della parete venosa e compromissione della funzionalità delle valvole. Di conseguenza, il sangue ristagna in misura maggiore e il disturbo tende, nel tempo, ad aggravarsi, pur restando asintomatico per lungo tempo.<g id="2"/>La valutazione dell’insufficienza venosa è intesa come attività di screening circa le problematiche di circolazione e pesantezza degli arti inferiori. Tale valutazione, di semplice realizzazione e non invasiva, si avvale di un pletismografo a luce riflessa. Il risultato viene espresso come tempo di riempimento (o Refilling time), ossia il tempo impiegato dal sangue a tornare nel polpaccio dopo che un movimento forzato ne ha causato il momentaneo svuotamento.<g id="3"/><g id="4"/>E’ un test semplice, veloce e non invasivo, della durata di circa 10 minuti, testato clinicamente.