Per mobilità articolare si intende la capacità di eseguire i movimenti con massima ampiezza e naturalezza possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliabile iniziare con movimenti rivolti alla parte alta del corpo, attivando l’articolazione scapolo omerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al tratto lombare con movimenti di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazioni interne ed esterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi a lungo termine, in particolare per prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore muscolo-scheletrico è una conseguenza di danni (traumi o sforzi) o disordini di varia tipologia (osteoartrosi o tendiniti) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolori muscolo-scheletrici sono la zona cervicale e la schiena. “7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita meno attiva a causa del dolore muscolo-scheletrico, con conseguenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazione di alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fasi:
Joint mobility is defined as the ability to perform movements as widely and naturally as possiblewith maximum amplitude and naturalness within the imposed physiological limits imposed.<g id="0"/> In the pre-trainingworkout phase, it is advisable to start with movements aimed at the upper body, activating the scapulo-humeral joint with circumduction movements, then moving on to the lumbar tract with flexion movements until reaching the lower limbs by mobilizing the hips with internal and external rotations, knees and ankles with flexion- and extension movements. It is appropriatdvisable to incorporatlude these "workouts" into daily life, as they allow us to gain long-term benefits, particularly to prevent injuries, allow us to bear greater loads and to stretch the muscles. Musculoskeletal pain is a consequence of damage (trauma or strain) or disorders of various types (osteoarthritis or tendinitis) that occurs in bones, joints and muscles. The most common sites of musculoskeletal pain are the neck area and the back. "7 out of 10 Italians feel limited in their sports activities and lead less active lives because of musculoskeletal pain, with consequences on physical and psychological well-being." This is why it is important to intervene at an early stage, as soon as musculoskeletal pain begins to manifest itself and to avoid its worsening.<g id="1"/>The JOINT MOBILITY CHECK, provides an indication of the individual's joint mobility, associated with an assessment of some postural characteristics that could influence it. <g id="2"/> The check-up consists of two phases:
Per mobilità articolare si intende la capacità di eseguire i movimenti con massima ampiezza e naturalezza possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliabile iniziare con movimenti rivolti alla parte alta del corpo, attivando l’articolazione scapolo omerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al tratto lombare con movimenti di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazioni interne ed esterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi a lungo termine, in particolare per prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore muscolo-scheletrico è una conseguenza di danni (traumi o sforzi) o disordini di varia tipologia (osteoartrosi o tendiniti) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolori muscolo-scheletrici sono la zona cervicale e la schiena. “7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita meno attiva a causa del dolore muscolo-scheletrico, con conseguenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazione di alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fasi:
PerJoint mobilità articolare si intende la capacità di eseguire iy is defined as the ability to perform moviementi con massima ampiezza es as widely and naturalezzaly as possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliwithin the imposed physiological limits.<g id="0"/> In the pre-training phase, it is advisabile iniziare conto start with moviementi rivolti alla parte alta del corpos aimed at the upper body, atctivando l’articolazionting the scapoulo ohumerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al tratto lombare c joint with circumduction movements, then moving on to the lumbar tract with flexion moviementi di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazionis until reaching the lower limbs by mobilizing the hips with interne eal and esxterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi aal rotations, knees and ankles with flexion-extension movements. It is appropriate to incorporate these "workouts" into daily life, as they allow us to gain luongo -termine, in benefits, particoulare perly to prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore mt injuries, allow us to bear greater loads and to stretch the muscles. Muscoulo-scheletrico è unskeletal pain is a consegquenza di dannice of damage (traumia or sforzitrain) or disordini di varia tipologiaers of various types (osteoartrosihritis or tendinitis) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolorithat occurs in bones, joints and muscles. The most common sites of muscoulo-scheletrici sono la zona cervicale e la schienaskeletal pain are the neck area and the back. “"7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita menoout of 10 Italians feel limited in their sports activities and lead less atctiva a causa del doloree lives because of muscoulo-scheletrico, conskeletal pain, with consegquenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazione di alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fasices on physical and psychological well-being." This is why it is important to intervene at an early stage, as soon as musculoskeletal pain begins to manifest itself and to avoid its worsening.<g id="1"/>The JOINT MOBILITY CHECK, provides an indication of the individual's joint mobility, associated with an assessment of some postural characteristics that could influence it. <g id="2"/> The check-up consists of two phases:
Per mobilità articolare si intende la capacità di eseguire i movimenti con massima ampiezza e naturalezza possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliabile iniziare con movimenti rivolti alla parte alta del corpo, attivando l’articolazione scapolo omerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al tratto lombare con movimenti di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazioni interne ed esterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi a lungo termine, in particolare per prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore muscolo-scheletrico è una conseguenza di danni (traumi o sforzi) o disordini di varia tipologia (osteoartrosi o tendiniti) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolori muscolo-scheletrici sono la zona cervicale e la schiena. “7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita meno attiva a causa del dolore muscolo-scheletrico, con conseguenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazione di alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fasi:
Per mobilità articolare si intende la capacità di eseguire i movimenti con massima ampiezza e naturalezza possibile nei limiti fisiologici imposti.<g id="0"/> Nella fase pre-allenamento, è consigliabile iniziare con movimenti rivolti alla parte alta del corpo, attivando l’articolazione scapolo omerale con movimenti di circonduzione, per poi passare al tratto lombare con movimenti di flessione fino ad arrivare agli arti inferiori mobilizzando le anche con rotazioni interne ed esterne, le ginocchia e le caviglie con movimenti di flesso estensione. E’ opportuno inserire questi “allenamenti” nella vita quotidiana, in quanto ci permettono di ottenere vantaggi a lungo termine, in particolare per prevenire infortuni, permettere di sopportare carichi maggiori e per distendere la muscolatura. Il dolore muscolo-scheletrico è una conseguenza di danni (traumi o sforzi) o disordini di varia tipologia (osteoartrosi o tendiniti) che si verifica a livello di ossa, articolazioni e muscoli. Le sedi più frequenti dei dolori muscolo-scheletrici sono la zona cervicale e la schiena. “7 italiani su 10 si sentono limitati nell’attività sportiva e conducono una vita meno attiva a causa del dolore muscolo-scheletrico, con conseguenze sul benessere fisico e psicologico”. E’ importante per questo intervenire in fase precoce, non appena il dolore muscolo-scheletrico inizia a manifestarsi e per evitare un suo peggioramento.<g id="1"/>Il JOINT MOBILITY CHECK, fornisce un’indicazione sulla mobilità articolare dell’individuo, associata ad una valutazione di alcune caratteristiche posturali che potrebbero influenzarla. <g id="2"/> Il check up si articola in due fasi:
as widely and naturally as possiblewith maximum amplitude and naturalness within theimposedphysiological limits imposed.<g id="0"/> In the pre-trainingworkout phase, it is advisable to start with movements aimed at the upper body, activating the scapulo-humeral joint with circumduction movements, then moving on to the lumbar tract with flexion movements until reaching the lower limbs by mobilizing the hips with internal and external rotations, knees and ankles with flexion-and extension movements. It is appropriatdvisable to incorporatlude these "workouts" into daily life, as they allow us to gain long-term benefits, particularly to prevent injuries, allow us to bear greater loads and to stretch the muscles. Musculoskeletal pain is a consequence of damage (trauma or strain) or disorders of various types (osteoarthritis or tendinitis) that occurs in bones, joints and muscles. The most common sites of musculoskeletal pain are the neck area and the back. "7 out of 10 Italians feel limited in their sports activities and lead less active lives because of musculoskeletal pain, with consequences on physical and psychological well-being." This is why it is important to intervene at an early stage, as soon as musculoskeletal pain begins to manifest itself and to avoid its worsening.<g id="1"/>The JOINT MOBILITY CHECK, provides an indication of the individual's joint mobility, associated with an assessment of some postural characteristics that could influence it. <g id="2"/> The check-up consists of two phases: