Il check up consente la misurazione qualitativa dei livelli di TSH come attività di screening rispetto alla corretta funzionalità tiroidea ed in particolare rispetto a casi di ipotiroidismo. Il check up non sostituisce un esame medico per il corretto funzionamento della tiroide ma in caso di valori non conformi alla norma si suggerisce di approfondire attentamente la causa dell’alterazione.<g id="0"/> L’ormone tireostimolante TSH (anche noto come tireotropina od ormone tireotropo) è un ormone secreto dall’adenoipofisi, una ghiandola posta alla base del cervello deputata tra le altre funzioni al controllo dell’attività secretiva tiroidea. La secrezione dell’ormone TSH è minima al mattino e incrementa in tarda serata. Il TSH stimola la produzione di tiroxina (FT4) e di triiodotironina libera (FT3) da parte della tiroide, piccola ghiandola endocrina posta nella zona del collo deputata a regolare i processi metabolici del nostro organismo. Quando la tiroide funziona meno del necessario si parla di “ipotiroidismo” ed in questo caso il valore di TSH è elevato, mentre risultano bassi i livelli di FT3 e FT4. Questo check up consente di rilevare valori eccessivamente elevati di ormone TSH. In particolare, un aumento dei valori normali di TSH si può osservare in caso di adenoma ipofisario TSH secernente, ipotiroidismo primitivo (congenito, acquisito) e in presenza di farmaci come: metoclopramide, domperidone, clorpromazina, aloperidolo, amiodarone e mezzi di contrasto iodati.<g id="1"/>Il checkup consente la misurazione qualitativa dei livelli di TSH come attività di screening rispetto alla corretta funzionalità tiroidea ed in particolare rispetto a casi di ipotiroidismo. Il checkup non sostituisce un esame medico per il corretto funzionamento della tiroide ma in caso di valori non conformi alla norma si suggerisce di approfondire attentamente la causa dell’alterazione. L’ormone tireostimolante TSH (anche noto come tireotropina od ormone tireotropo) è un ormone secreto dall’adenoipofisi, una ghiandola posta alla base del cervello deputata tra le altre funzioni al controllo dell’attività secretiva tiroidea. La secrezione dell’ormone TSH è minima al mattino e incrementa in tarda serata. Il TSH stimola la produzione di tiroxina (FT4) e di triiodotironina libera (FT3) da parte della tiroide, piccola ghiandola endocrina posta nella zona del collo deputata a regolare i processi metabolici del nostro organismo. Quando la tiroide funziona meno del necessario si parla di “ipotiroidismo” ed in questo caso il valore di TSH è elevato, mentre risultano bassi i livelli di FT3 e FT4. Questo check up consente di rilevare valori eccessivamente elevati di ormone TSH. In particolare, un aumento dei valori normali<g id="2"/>di TSH si può osservare in caso di adenoma ipofisario TSH secernente, ipotiroidismo primitivo (congenito, acquisito) e in presenza di farmaci come: metoclopramide, domperidone, clorpromazina, aloperidolo, amiodarone e mezzi di contrasto iodati. Si parla di ipotiroidismo primario se connesso a disfunzioni relative alla tiroide, secondario se le disfunzioni sono relative all’ipotalamo o all’ipofisi.
Manifestazioni dermatologiche: gonfiore del viso; capelli radi, secchi e grassi; pelle spessa, squamosa, secca e grassa; ingiallimento palmi mani e piedi; ingrossamento della lingua
L’ipotiroidismo è particolarmente frequente tra gli anziani. Colpisce circa il 10% delle donne e il 6% degli uomini di età > 65 anni. Sebbene sia generalmente semplice da diagnosticare nel giovane adulto, nell’anziano l’ipotiroidismo può manifestarsi con una sintomatologia più lieve e atipica. Molti pazienti anziani affetti da ipotiroidismo si presentano con complessi sintomatologici geriatrici aspecifici, confusione mentale, anoressia, perdita di peso, facilità alle cadute, incontinenza, mobilità ridotta e sintomi muscolo-scheletrici (specialmente artralgie, raramente artrite). Si ricorda che multivitaminici, integratori (per capelli, unghie e pelle) e farmaci da banco possono alterare i valori del test (come biotina e vitamina B7). Inoltre, secondo standard internazionali, si consiglia di rimanere a digiuno per le tre ore antecedenti all’esame.<g id="3"/><g id="4"/><g id="5"/><g id="6"/><g id="7"/><g id="8"/><g id="9"/><g id="10"/><g id="11"/><g id="12"/>Il test non consente di rilevare valori inferiori alla norma di TSH e conseguentemente potenziali casi di Ipertiroidismo (aumentata funzionalità tiroidea).
Si allega al presente documento un foglio illustrativo, in formato elettronico, che contiene le informazioni di base inerenti quanto verrà valutato; tali informazioni possono essere utilizzate sia come spiegazione per il cliente che desidera approfondimenti all’atto dell’invito, che al cliente che si presenta all’appuntamento.
Le giornate vengono fissate da lunedì a sabato dalle 9:00 alle 18:00, con un’ora di pausa pranzo. La durata da prevedere per ogni appuntamento è di 15 minuti. Si consiglia vivamente di tenere un appuntamento libero ogni 5 o 6, per permettere la gestione di eventuali ritardi dei clienti, necessità di doppie misurazioni o inserimento di altri clienti dell’ultimo momento. È preferibile che la misurazione avvenga in uno spazio appartato, con la sufficiente privacy e, se possibile, con una seduta comoda per il cliente. L’operatore necessita di una sedia ed un tavolo, da cui siano raggiungibili le prese elettriche necessarie, di una rete internet e di fogli di carta per stampare il risultato.
La persona dedicata sarà presente in farmacia mezz’ora prima del primo appuntamento, per provvedere all’allestimento della postazione e all’incontro iniziale di coordinamento con il referente della farmacia che si occuperà del consiglio/consulenza successivo alla misurazione. È opportuno che l’operatore riceva il programma degli appuntamenti. La persona dedicata farà accomodare il cliente nell’area dedicata. Durante l’appuntamento verranno fornite delle informazioni che riprendono quanto già consegnato, verranno richiesti i dati necessari e verrà effettuata la rilevazione. Il cliente verrà poi fatto accomodare nell’area dedicata al consiglio del farmacista. L’operatore, inoltre, si rende disponibile, quando richiesto, a fornire un consiglio circa la tipologia di prodotto più indicata in base al risultato ottenuto. Il personale consegnerà il risultato in presenza del farmacista che si occuperà della consulenza. L’operatore commenterà il risultato ottenuto, lasciando al farmacista la conseguente attività di consiglio e/o consulenza.