Stringa sorgente

Chiave Italiano
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:p[2]/text:span[0] L’occhio secco è una sindrome dell’occhio causata da una ridotta produzione lacrimale (ipolacrimia), eccessiva evaporazione lacrimale o cambiamenti nella qualità e nella composizione delle lacrime (dislacrimia).<g id="0"/> La sindrome dell’occhio secco si divide in primaria e secondaria, a seconda che sia isolata o il risultato di altre malattie, come malattie autoimmuni (il lupus eritematoso sistemico), l’artrite reumatoide, la sclerodermia o la sindrome di Sjogren. L’eccessiva evaporazione del film lacrimale è causata da fattori molto diversi tra loro, come malattie locali (blefarite, congiuntivite), uso scorretto o eccessivo di lenti a contatto e/o colliri, assunzione di farmaci (soprattutto ormoni, immunosoppressori, decongestionanti, antistaminici, diuretici, antidepressivi, beta-bloccanti, farmaci per il cuore e antiulcera), età avanzata.
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:p[3]/text:span[0] I sintomi sono: dolore oculare, senso di un corpo estraneo all’interno dell’occhio, rossore, bruciore ed annebbiamento visivo. Spesso si associano anche congestione nasale o sinusite, tosse cronica, raffreddori frequenti, allergie stagionali, congestione al centro dell’orecchio, mal di testa. E’ opportuno effettuare una visita oculistica annuale per prevenire la comparsa di disturbi oculari, anche asintomatici. La sindrome dell’occhio secco necessita di ancor più attenzione in quanto difficile da diagnosticare, vista la varietà dei sintomi, che si sovrappongono con altri disturbi.<g id="1"/>Il Dry Eye Check consiste in un questionario validato Sande (Symptom Assessment In Dry Eye), da rivolgere al cliente al fine di svolgere un’attività di autovalutazione rispetto ai sintomi della patologia dell’occhio secco, in termini di severità e frequenza. Il report fornisce i risultati ottenuti con relativa spiegazione e il dettaglio dei parametri analizzati. In particolare, vengono forniti quattro scores:
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[0]/text:p[0]/text:span[0] Frequenza secchezza e Irritazione: questo parametro indica quanto i sintomi di secchezza ed irritazione impattano sulla qualità di vita;
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[1]/text:p[0]/text:span[0] Intensità dei sintomi: l’intensità dei sintomi esprime il grado di discomfort percepito legato ai sintomi dichiarati, e può essere correlato alla severità della patologia;
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[2]/text:p[0]/text:span[0] Parte della giornata con maggiore presenza di sintomi: momento nell’arco della giornata in cui si ha la sensazione di percepire maggiormente i sintomi, rispetto ad intensità e frequenza.
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[3]/text:p[0]/text:span[0] Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco.
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odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[0]/text:p[0]/text:span[0] Frequenza secchezza e Irritazione: questo parametro indica quanto i sintomi di secchezza ed irritazione impattano sulla qualità di vita;
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[1]/text:p[0]/text:span[0] Intensità dei sintomi: l’intensità dei sintomi esprime il grado di discomfort percepito legato ai sintomi dichiarati, e può essere correlato alla severità della patologia;
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odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:list[0]/text:list-item[3]/text:p[0]/text:span[0] Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco.
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:p[0]/text:span[0] Conoscere lo stato del proprio benessere, cancellare le abitudini sbagliate, avere una nuova consapevolezza di sé, rinnovarsi con percorsi mirati e scegliere la miglior strategia per il benessere.
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:p[1]/text:span[0] È bello stare bene!
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:p[2]/text:span[0] L’occhio secco è una sindrome dell’occhio causata da una ridotta produzione lacrimale (ipolacrimia), eccessiva evaporazione lacrimale o cambiamenti nella qualità e nella composizione delle lacrime (dislacrimia).<g id="0"/> La sindrome dell’occhio secco si divide in primaria e secondaria, a seconda che sia isolata o il risultato di altre malattie, come malattie autoimmuni (il lupus eritematoso sistemico), l’artrite reumatoide, la sclerodermia o la sindrome di Sjogren. L’eccessiva evaporazione del film lacrimale è causata da fattori molto diversi tra loro, come malattie locali (blefarite, congiuntivite), uso scorretto o eccessivo di lenti a contatto e/o colliri, assunzione di farmaci (soprattutto ormoni, immunosoppressori, decongestionanti, antistaminici, diuretici, antidepressivi, beta-bloccanti, farmaci per il cuore e antiulcera), età avanzata.
odf///office:document-content[0]/office:body[0]/office:text[0]/text:p[3]/text:span[0] I sintomi sono: dolore oculare, senso di un corpo estraneo all’interno dell’occhio, rossore, bruciore ed annebbiamento visivo. Spesso si associano anche congestione nasale o sinusite, tosse cronica, raffreddori frequenti, allergie stagionali, congestione al centro dell’orecchio, mal di testa. E’ opportuno effettuare una visita oculistica annuale per prevenire la comparsa di disturbi oculari, anche asintomatici. La sindrome dell’occhio secco necessita di ancor più attenzione in quanto difficile da diagnosticare, vista la varietà dei sintomi, che si sovrappongono con altri disturbi.<g id="1"/>Il Dry Eye Check consiste in un questionario validato Sande (Symptom Assessment In Dry Eye), da rivolgere al cliente al fine di svolgere un’attività di autovalutazione rispetto ai sintomi della patologia dell’occhio secco, in termini di severità e frequenza. Il report fornisce i risultati ottenuti con relativa spiegazione e il dettaglio dei parametri analizzati. In particolare, vengono forniti quattro scores:

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Questa traduzione Propagati Stringhe tradotte Federica Frau/Dry Eye Check Riepilogo
Le stringhe seguenti hanno una differente sorgente ma lo stesso contesto.
Stringhe tradotte Federica Frau/Dry Eye Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Parte della giornata con maggiore presenza di sintomi: momento nell’arco della giornata in cui si ha la sensazione di percepire maggiormente i sintomi, rispetto ad intensità e frequenza.
Stringhe tradotte Federica Frau/Mindfulness Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. non reagire
Stringhe tradotte Federica Frau/DDimer Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Possibili fattori di rischio che potrebbero concorrere ad un aumento dei livelli di D-dimero nel sangue.
Stringhe tradotte Federica Frau/Skin Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Sebo: indaga sulla produzione di sebo. Si valuta la presenza, la numerosità e la grandezza dei pori sebacei lungo la zona T del viso, maggiormente interessata a problematiche di questo tipo. In questo modo è possibile distinguere tra il normale film idrolipidico delle pelle e una pelle propriamente grassa.
Stringhe tradotte Federica Frau/Body Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. WHR: indice della distribuzione corporea del tessuto adiposo, permette di definire il biotipo generalmente associato al rischio cardiovascolare.<g id="24"/> <g id="25"/><g id="26"/><g id="27"/><g id="28"/><g id="29"/><g id="30"/><g id="31"/>
Stringhe tradotte Federica Frau/Mindfulness Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. non reagire
Stringhe tradotte Federica Frau/Urine Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Acido ascorbico: una sua elevata concentrazione nelle urine può determinare alterazioni di altri parametri (come sangue e glucosio), di per sé la sua presenza non indica alcuna patologia. Valori normali di acido ascorbico nelle urine va da 0 a 100 mg/dL.
Stringhe tradotte Federica Frau/DDimer Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Possibili fattori di rischio che potrebbero concorrere ad un aumento dei livelli di D-dimero nel sangue.
Stringhe tradotte Federica Frau/Pulmonary Check Gestione CForrelazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. ma molto grave (stadio 4): l’affanno è presente anche a riposo e rende impossibile svolgere anche le più semplici attività della normale vita quotidiana come alimentarsi, lavarsi e vestirsi. Le riacutizzazioni diventano più frequenti e più gravi.
Stringhe tradotte Federica Frau/Trico Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Diradamento: valutazione del grado di diradamento dei capelli.
Stringhe tradotte Federica Frau/Skin Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Sebo: indaga sulla produzione di sebo. Si valuta la presenza, la numerosità e la grandezza dei pori sebacei lungo la zona T del viso, maggiormente interessata a problematiche di questo tipo. In questo modo è possibile distinguere tra il normale film idrolipidico delle pelle e una pelle propriamente grassa.
Stringhe tradotte Federica Frau/Body Composition Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Grasso viscerale: rappresenta l’adipe che si accumula nella cavità addominale e circonda organi vitali nell’area del torso (addome). Le ricerche dimostrano che anche se il peso e il grasso corporeo restano costanti, con l’invecchiamento, la distribuzione di grasso cambia ed è molto più probabile che si accumuli nell’area del torso, soprattutto dopo la menopausa. Un livello sano di grasso viscerale può ridurre il rischio d’insorgenza di particolari malattie quali cardiopatie, pressione alta e del diabete di Tipo 2.
Stringhe tradotte Federica Frau/DDimer Check-Locandina e Coupon Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio seccoPossibili fattori di rischio che potrebbero concorrere ad un aumento dei livelli di D-dimero nel sangue.
Stringhe tradotte Federica Frau/Trico Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Diradamento: valutazione del grado di diradamento dei capelli.
Stringhe tradotte Federica Frau/Neuromotor Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio seccInstabilità di posizione o equilibrio indebolito.
Stringhe tradotte Federica Frau/Morphotype Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secPostura: indice del livello di salute dell’apparato muscolo-scheletrico.
Stringhe tradotte Federica Frau/Burnout Check Riepilogo Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Inoltre consigli utili per il miglioramento dello stato di salute fisico e psicologico. <g id="21"/> <g id="22"/><g id="23"/><g id="24"/><g id="25"/><g id="26"/><g id="27"/><g id="28"/>
Stringhe tradotte Federica Frau/UV Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco:Abitudini nell’esposizione e nella protezione dal sole: in particolare si fa riferimento ai luoghi cui solitamente una persona si espone e come una persona si protegge. Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza per poter scegliere la crema con il giusto fattorie di rischio per la patologia dell’occhio seccoprotezione solare che possa preservare la salute della nostra pelle. I danni derivanti dalla scorretta esposizione alla radiazione ultravioletta<g id="0"/>della luce solare e dalla mancata protezione, possono essere più gravi di quanto si possa immaginare: scottature, eritemi solari, bolle sulla pelle, macchie cutanee, invecchiamento della cute, rughe profonde e nel caso peggiore, tumore della pelle e melanomi.
Stringhe tradotte Federica Frau/TSH Check Gestione Correlazione con la sindrome dell’occhio secco: fattori di rischio per la patologia dell’occhio secco. Manifestazioni dermatologiche: gonfiore del viso; capelli radi, secchi e grassi; pelle spessa, squamosa, secca e grassa; ingiallimento palmi mani e piedi; ingrossamento della lingua

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Federica Frau / Dry Eye Check RiepilogoItaliano

un anno fa
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un anno fa
Età stringa sorgente
un anno fa
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