Conoscere lo stato del proprio benessere, cancellare le abitudini sbagliate, avere una nuova consapevolezza di sé, rinnovarsi con percorsi mirati e scegliere la miglior strategia per il benessere.
Il sonno insufficiente e i disturbi del sonno sono un problema sociale e sanitario. L’insonnia è una vera e propria malattia con conseguenze importanti. L’impegno della comunità scientifica è rivolto a comprenderne sempre meglio i meccanismi, ma non può prescindere dalla divulgazione di un’adeguata informazione. Le indagini hanno evidenziato una prevalenza dell’insonnia pari al 64% nella popolazione generale. Inoltre, queste indagini hanno rilevato: una maggiore frequenza di patologie concomitanti (cardiovascolari, muscolo scheletriche e dell’apparato gastroenterico); un maggior utilizzo delle risorse sanitarie (visite mediche, esami di laboratorio e strumentali); un maggior numero di giorni di malattia; e infine, una peggiore qualità di vita nei pazienti con insonnia rispetto ai non insonni.<g id="0"/>Lo Sleep Tracking Check e lo Sleep Awake Check sono dei check up che consentono di monitorare diversi parametri relativi non solo alla salute del corpo del cliente, ma anche al suo comportamento durante le ore di sonno. Spesso la percezione che abbiamo delle ore passate a dormire non corrisponde alla realtà, infatti non è solo la quantità a influire sul nostro benessere, ma soprattutto la qualità del riposo notturno (risvegli notturni, movimenti involontari, sonno leggero).
Un primo step verso la prevenzione dei disturbi del sonno può essere intrapreso con lo Sleep Awake Check che permette di analizzare la percezione che noi stessi abbiamo della qualità del nostro riposo. Esso consta di tre fasi:
prevede la somministrazione del Mini Sleep Questionnaire, un questionario validato che offre in output due scores, uno relativo alla qualità del sonno ed uno alla qualità della veglia.
invece vengono somministrate otto domande relative al grado di sonnolenza diurna che costituiscono la scala di Epworth. Questo test è stato introdotto nel 1991 dal dottor Murray Johns dell’Epworth Hospital di Melbourne ed è divenuto uno standard mondiale per la valutazione della sonnolenza. Al termine della compilazione del test la persona viene classificata secondo cinque livelli di rischio (basso, medio-basso, medio, medio-alto, alto).
avviene il collegamento all’algoritmo di DORMI (Sleepacta). Sarà possibile controllare il ciclo del sonno qualora il cliente abbia ricevuto in possesso un actigrafo accelerometrico (smartband). Si potrà inserire l’identificativo del dispositivo in questione, indossarlo per i successivi 7 giorni (minimo 3 notti) e poi tornare nella sede per ricevere una valutazione del suo stato di sonno.
Nel report, al termine del check up vengono forniti gli indici relativi alla qualità del ciclo sonno-veglia e alla sonnolenza diurna. Inoltre vengono dati alcuni consigli per migliorare la qualità del sonno e informazioni su come e quanto il sonno influisca sulla salute.
Lo Sleep Tracking Check viene realizzato tramite tracker che si avvalgono di un algoritmo di grado medicale accurato (DORMI), utile nell’identificazione del sonno e della veglia, e ci permette di ottenere tramite piattaforma web i referti automaticamente generati. Al termine del check up (in base ai giorni presi in esame dichiarati durante lo Sleep Awake check), forniremo un report al cliente in cui saranno indicati i vari parametri del sonno raccolti con l’actigrafia (di Sleepacta):
SE (o “Sleep Efficiency”): efficienza del sonno. Questo parametro indica il tempo che si trascorre addormentato (in media nei giorni testati), dal primo addormentamento al risveglio definitivo;
SRI(o“SleepRegularityIndex”):indicediregolaritàdegliepisodidisonno(inmedianei giorni testati) ovvero quanto spesso si è andato a letto e si è svegliati sempre circa agli stessi orari;
SFI (o “Sleep Fragmention Index” ): percentuale che indica il tempo di sonno in cui sono rilevati movimenti che non danno luogo ad un risveglio vero e proprio.